Nomi: singolare e plurale

grammatica per tutti

Il ragazzo ha messo la museruola al cane.
I ragazzi hanno messo le museruole ai cani.

Nella prima frase ragazzo, cane e museruola sono di numero singolare, perché indicano una singola persona, un singolo animale, una singola cosa. Nella seconda frase ragazzi, museruole e cani sono di numero plurale, perché indicano più persone, più animali, più cose.
I nomi, passando dal singolare al plurale, mutano la terminazione, ma non tutti allo stesso modo.


Riassumiamo qui brevemente le regole più comuni per la formazione del plurale, raggruppando i nomi secondo le terminazioni.

Nomi in –a

singolare
plurale

-a
Maschili – i (poeta, poeti)
Femminili – e (rosa, rose)
-ca e -ga
Maschili – chi –ghi (duca, duchi; stratega, strateghi)
Femminili –che –ghe (amica, amiche; paga, paghe)
-cia -gia
Col la i tonica – cie –gie (farmacia, farmacie; bugia, bugie)
-cia -gie
Senza la i tonica –ce – ge (roccia, rocce; spiaggia, spiagge)

Nomi in -o

singolare
plurale

-o
-i (libro, libri; palo, pali)
-co
Parole piane – chi (banco, banchi)
Parole sdrucciole –ci (portico, portici)
-go
Parole piane –ghi (albergo, alberghi)
Parole sdrucciole –gi (asparago, asparagi)
-io
Con la i accentata –ii (pendio, pendii)
Con la i atona –i (figlio, figli)
  
Nomi in –e

singolare
plurale

-e
-i (padre, padri; madre, madri)
-ie
-ie (la serie, le serie)

Alcuni nomi in –ie hanno il plurale in –i: moglie, mogli; superficie, superfici.

ATTENZIONE

Bue fa al plurale buoi.
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